Città importanti
DUBAI - ABU DHABI E AL AIN
Si legge spesso di Dubai e Abu Dhabi e queste metropoli sono note soprattutto per la ricchezza, la fastosità, per i grattacieli e lo shopping: ogni settimana nascono nuovi edifici, sulla terraferma, come la Rotating Tower, un grattacielo che ruota su se stesso, il Burj Khalifa, un grattacielo alto 800 metri che è il più alto del mondo, ma anche in mezzo al mare, come l'hotel più fotografato, il Burj Al Arab, a forma di vela, The palm e The world, una serie di isole che, nell'insieme, prendono rispettivamente la forma di una palma e del mondo, visibili persino dallo spazio.
Abu Dhabi è conosciuta anche per la "Ferrari World" o il "Gran Premio di Formula Uno" sulla Yas Island, dove si trova anche lo Yas Waterworld, inaugurato nel 2013, è uno dei più grandi parchi acquatici del mondo, vasto come 15 campi di calcio.
DUBAI
Per descrivere Dubai è necessario averla visitata. Tutto, in questa gemma del deserto affacciata sul Golfo Persico, è oltremisura, eccessivo, mai visto. Dai grattacieli alti 800 metri, ai centri commerciali con più di 600 negozi, agli hotel a 7 stelle fino alle piste artificiali dove i può sciare anche con 40 gradi. E pensare che fino a pochi anni fa era una semplice cittadina di mare del Medio Oriente, nota solo a qualche imprenditore straniero che vi si recava per lavoro. Dopo aver capito che non poteva puntare sul petrolio (il 92% dell'oro nero degli Emirati appartiene alla vicina Abu Dhabi), vent'anni fa Dubai ha scelto di investire nel turismo e nel commercio, trasformandosi in poco tempo nella seconda città più ricca e moderna di tutto il Paese, una sorta di Disneyland del Medio Oriente: vero tempio del lusso e dell'abbondanza.
Ecco, di seguito, alcune informazioni meno note ...
AL AIN
Chiamata la "città-giardino". E non a caso, visto che tra sorgenti, verde rigoglioso e viali alberati, la sensazione di essere nel deserto, ad Al Ain, è piuttosto lontana. La seconda città per grandezza dell'Emirato di Abu Dhabi è una perla rara in Medioriente. Ci si arriva da Dubai e Abu Dhabi, con cui forma dall'alto un triangolo perfetto - lasciandosi il mare alle spalle e percorrendo la lunga e diritta autostrada per circa un'ora e mezza. A poco a poco la sabbia cambia colore, virando dal giallo ocra al rosso ruggine: è il segnale che la destinazione è vicina.
Antica e suggestiva, Al Ain ha saputo mantenere viva l'atmosfera d'altri tempi, ponendo un limite alla stupefacente crescita avveniristica che ha invece coinvolto le città di Dubai e Abu Dhabi, tanto da convincere l'Unesco a inserirla, lo scorso giugno, nella lista dei Patrimoni dell'Umanità.
Prima di Al Ain, nessun'altra località emiratina era stata insignita dell'importante riconoscimento.
I motivi: Al Ain custodisce straordinari ritrovamenti archeologici, emersi durante i recenti scavi, ed è molto più tradizionale (anche nel folklore) rispetto alle vicine Dubai e Abu Dhabi, città decisamente cosmopolite. Meno umida delle località sul mare, in estate è spesso il rifugio dei benestanti che lasciano i grandi centri per rifugiarsi in quest'oasi protetta: ad Al Ain la percentuale di autoctoni è decisamente elevata. Che sia cresciuta attorno a un'oasi è evidente dall'enorme quantità di palme, aiuole e giardini che colorano gli incroci delle strade. Al Ain è uno dei pochi luoghi in cui è ancora visibile l'antico sistema di irrigazione falaj, efficace struttura per distribuire l'acqua del sottosuolo. Poco distante si trova il sito di Al Hili, i cui resti risalgono all'età del bronzo e del ferro, e le tombe dell'area Bida Bin Saud.
Ma Al Ain è famosa anche per l'Al Jahili Fort, luogo di nascita dello Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, primo presidente degli Emirati e fondatore della nazione, e per il mercato dei cammelli, divertente da visitare all'alba quando i commercianti iniziano la trattativa. Nel Museo Nazionale si trovano oggetti legati alla vita locale prima dell'avvento dell'industria petrolifera, insieme ad armi, gioielli beduini e strumenti musicali. Da visitare non prima di aver fatto un salto all'Al Ain Sportlex, tra le tre piste di go-kart più famose al mondo, e all'Al Ain Equestrian, Shooting & Golf Club, dove mandar la palla in buca circondati da meravigliosi esemplari di cavalli arabi. A fare da cornice l'imponente Jebel Hafeet, il monte più alto dell'Emirato con i suoi 1.249 metri. Poco più in là, a due passi, l'Oman. Un'altra storia, un altro viaggio
OMAN
Muscat
...è la capitale dell’Oman nonché la città più grande del Sultanato. Porto commerciale sull'omonimo golfo di fronte alle coste iraniane, conosciuto fin dal II secolo per la preziosissima resina che da qui veniva trasporta verso il Mediterraneo. Oggi la città conserva un aspetto medievale la cui fortuna economica è dovuta principalmente alla posizione geografica e al clima temperato grazie all’influenza dei monsoni africani, elementi che la rendono una meta interessante e gradevole.
Bellissime le due roccaforti: Al Jalali e Al Mirani.
Altrettanto bella è la Moschea del Sultano Qaboos, la terza più grande del mondo e luogo di culto più importante dell’Oman. I visitatori possono entrare per ammirare gli interni e il più grande tappeto persiano del mondo tessuto in seta. Indispensabile per la visita abbigliamento sobrio: le donne devono avere il capo, le gambe e le braccia coperte, gli uomini camicia e pantaloni lunghi.
Muscat è l’unica città della penisola arabica che può vantare una Royal Opera House, inaugurata nel 2011 per volontà del Sultano Qaboos Bin Said con la rappresentazione di "Turandot" di Giacomo Puccini nel nuovo allestimento del M° Franco Zeffirelli. Ogni anno vengono rappresentate importanti opere liriche, musicali, balletti ecc..
Interessanti anche i musei, in particolare il Museo Muscat Gate che ripercorre le tappe fondamentali della storia della città dalla fondazione ai giorni nostri.
Il Mutrah Suq è il più famoso mercato della città. Qui le bancarelle straripanti di merci di ogni tipo.
Bahla
Situata nella regione di Ad Dakhiliyah, nella parte centro-settentrionale dell’Oman. Bahla è famosa in tutto il paese per le sue ceramiche e per l’antico Fort Bahla, tutelato dall’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’umanità.
La città sorge in un’oasi circondata da un’area desertica caratterizzata dal susseguirsi di basse e spoglie colline.
La storia di Bahla è strettamente legata a quella dell’omonimo forte, costruito tra il XIII ed il XIV secolo.
Jabreen
Il forte di Jabreen costruito nel XVII secolo è forse uno degli esempi più belli dell’architettura militare omanita in perfetto stato di conservazione. La fortezza aveva una doppia funzione: militare e residenziale. Splendidi i soffitti intarsiati e le numerose stanze corredate con oggetti d’epoca. Il forte è nella lista dei siti protetti dall’UNESCO.
Al Hamra
paese semi abbandonato che tanto richiama lo stile yemenita. Hamra è famosa per le sue case di fango e il grande palmento.
Misfat
Misfat Al Abrein, pittoresco villaggio arroccato sul fianco di una montagna, circondato da dirupi e da piantagioni di datteri. Un luogo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato; sarete colpiti dalla semplicità e dalla disponibilità dei suoi abitanti.
Nizwa
Detta anche Perla dell’Islam, Nizwa è un importante centro religioso e commerciale posizionato in maniera strategica tra la costa attorno a Muscat e l’interno del Paese nella regione Ad Dakhiliya. Antica capitale dell’Oman la città crebbe attorno ad un suq e ad una splendida fortezza. Tra il VI ed il VII d.C. la città conobbe il suo massimo splendore e successivamente rimase sempre un importante snodo commerciale, culturale ed istituzionale.
Meraviglioso il suo centro storico, tra i più antichi e meglio conservati dell’Oman:
la fortezza è di forma circolare e risale al XVII secolo
Il suq, circondato da imponenti mura con bellissimi portali in legno, sorge all’ingresso della città e si sviluppa tra stretti vicoli, archi e palazzi incorporati nelle mura. Nel suq oltre alla vendita diretta di cibi, spezie e tessuti, gli artigiani realizzano e vendono manufatti in argento e rame. Ogni venerdì mattina, ad un’estremità del suq, si tiene il mercato del bestiame, a cui partecipano decine di allevatori della zona con i loro capi, prevalentemente vacche, capre e pecore. Il luogo di culto più importante di Nizwa è la Masjid Sultan Qaboos, un’imponente moschea, con la sua cupola blu e dorata.
Nakhl
La splendida oasi di Nakhal famosa per le sue sorgenti calde ed un imponente forte,
Barka
Situata a 80 km a ovest di Muscat, la cittadina conserva una Fortezza e un’abitazione tradizionale restaurata in grado di dare un’idea di come vivessero i ricchi omaniti delle passate generazioni
Sur
Sur città portuale sulle coste del Golfo di Oman. Fondata intorno al VI secolo Sur crebbe grazie ai fiorenti traffici mercantili lungo le coste del Mar Arabico. La crescita della città subì un drastico ridimensionamento verso la fine dell’Ottocento con l’apertura del Canale di Suez.
Oggi Sur rappresenta una località ideale per rilassarsi in riva al mare senza essere assediati da folle di turisti. La cittadina, infatti, è pressoché sconosciuta al turismo di massa e vanta lunghe spiagge sabbiose, un mare limpido e caldo ed un clima straordinario. Oltre al relax balneare è possibile effettuare escursioni naturalistiche come quella a Ras Al Hadd, spiaggia dove le tartarughe marine nidificano, o la traversata a dorso di cammello del Wahiba Sand, uno spettacolare deserto che si estende poco distante da Sur. Gite in barca e snorkeling per ammirare i fondali oceanici.
Salalah
La seconda città dell'Oman, ma completamente diversa da Muscat. Situata nell’unico angolo d’Arabia colpito dal monsone estivo indiano, è la miglior base di partenza per la visita dei villaggi e dei siti archeologici dell'Oman meridionale. Le rovine di Al-Balid, dov'era situata l'antica città di Zafar, sono a 5 km a est del centro, sulla costa. Lungo la strada che porta a Mughsail, circa 5 km a ovest di Salalah, ci sono alcune bellissime spiagge.
Eventi e Cultura
Famoso anche per la sua produzione d’incenso, d’estate il Dhofar si anima con feste ed eventi: il più importante, da metà luglio a fine agosto, si svolge nella capitale Salalah: il Salalah Kareef Festival e il Salalah Festival che ogni anno attira più di un milione di visitatori da tutti i Paesi del Golfo Arabo.
Salalah, la capitale del Dhofar, in estate diventa teatro all'aperto per concerti, spettacoli folcloristici ed attività per le famiglie con bambini (fra cui il "festival dell'aquilone").
Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Rub Al-Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba.
L’estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo. L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso. L'Antica Via dell'Incenso, con gli alberi di Wadi Dawkah e l’oasi di Shisr-Wubar oltre all’antico porto di Khor Rori sono protetti dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità.
PRIMA DELLA PARTENZA
documenti
Il documento di riconoscimento da presentare è il passaporto con validità residua di oltre sei mesi dalla data di rientro (valido per soggiorni turistici fino a 30 giorni) e Il Visto solitamente viene ritirato come previsto dal paccehetto nella voce "la quota non comprende", ritindolo e pagandolo all'arrivo in aeroporto.
Si può anche richiedere online sul sito della Royal Oman Police e va ritirato all'arrivo in Oman all'aeroporto o presso i principali posti di frontiera. In alternativa è possibile fare richiesta di visto presso l'Ambasciata di Roma e ritirarlo prima della partenza (al costo di 60 Euro circa). I Cittadini Stranieri sono tenuti ad informarsi presso l'Ambasciata Italiana dell'Oman a Roma.
Se si intendono effettuare escursioni dall'Oman nelle regioni del Musandam (enclave omanita negli Emirati Arabi Uniti) e nella città di Buraimi (alla frontiera con gli Emirati) verificare accuratamente che sia registrata l’uscita dal Paese sul passaporto (in alcuni casi non vi è una vera e propria frontiera).
Il Costo del Visto varia in base alla durata del soggiorno.
Informazioni utili:
- Le condizioni d'igiene nel paese sono molto buone e non è necessario fare alcun tipo di vaccinazione. Si trovano bottiglie d'acqua sigillate ovunque anche se l'acqua del rubinetto é perfettamente disinfettata e quindi potabile.
- l'Oman si trova tre ore avanti rispetto all'Italia, due quando nel nostro paese vige l'ora legale.
- L'elettricità é erogata a 220-240 V. Nei supermercati e nei negozi si possono acquistare degli adattatori, anche se spesso gli hotel possiedo la doppia presa di corrente.
Shopping:
l'Oman é il luogo ideale per acquistare artigianato, soprattutto argenti. Il costo di un khanjar di ottima fattura può arrivare a OR500, ma le versioni per turisti sono spesso in vendita a partire da OR30. Purtroppo l'argento beduino é sempre più raro; i dollari d'argento, utilizzati come valuta per molti anni, sono in vendita a partire da OR2 e rappresentano un ottimo acquisto. Un mandoo di legno costellato di chiodini s'ottone costa OR15 e parte da OR50 se ai tratta di un pezzo antico. Altri articoli in vendita sono le caffettiere, i cesti intessuti con la pelle, le borse da cammello, le stuoie in paglia di riso e le fodere dei cuscini. Ovviamente é d'obbligo l'acquisto dell'incenso di Salalah, magari abbinato a un incensiere in ceramica. L'incenso é anche fra gli ingredienti di Amourage (OR50) attualmente il profumo più prezioso al mondo prodotto a Muscat.
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